Ofride insettifera
Ophrys insectifera L.
Sinonimi: Ophrys muscaria Lam.; Ophrys muscifera Huds.; Ophrys myodes (L.) Jacq.
RR (rarissima)
Il fior-insetto è una specie a distribuzione europea presente in tutte le regioni dell'Italia continentale (da lungo tempo non ritrovata in Puglia). Cresce in vegetazioni aperte seminaturali, soprattutto prati ed arbusteti, su suoli pesanti, umiferi, neutri,con optimum nella fascia montana.
Etimologia: il nome generico in greco significa ‘sopracciglio', forse da quello di una pianta citata da Plinio che produceva una tintura per le sopracciglia, o per la pelosità del labello; il nome specifico si riferisce alla caratteristica forma di insetto del labello.
Descrizione: pianta con 2 (-3) tubercoli ovoidi, gracile e slanciata, alta 20-60 cm. Foglie oblungo-lanceolate, in gran parte disposte in rosetta basale, spesso secche alla fioritura. Brattee fiorali fogliacee, più lunghe dell'ovario; fusto carnoso con infiorescenza lassa e allungata con 3-20 fiori penduli e scuri. Tepali esterni verdi, leggermente concavi, strettamente ovali con apice acuto. Tepali interni molto scuri, lineari-filiformi. Labello da bruno scuro a rossastro, profondamente trilobo, con lobi laterali strettamente triangolari e lobo mediano molto più lungo, a sua volta bilobato; macula quadrato-rettangolare, glabra, translucida, biancastro-azzurrognola. Ginostemio con stimma quadrangolare e logge dell'antera rossastre. Sperone assente, ovario non ritorto, glabro e sessile.
Forma biologica: geofita bulbosa.
Periodo di fioritura: maggio-giugno (-luglio).
Foto di: Antonio Antonucci
Sinonimi: Ophrys muscaria Lam.; Ophrys muscifera Huds.; Ophrys myodes (L.) Jacq.
RR (rarissima)
Il fior-insetto è una specie a distribuzione europea presente in tutte le regioni dell'Italia continentale (da lungo tempo non ritrovata in Puglia). Cresce in vegetazioni aperte seminaturali, soprattutto prati ed arbusteti, su suoli pesanti, umiferi, neutri,con optimum nella fascia montana.
Etimologia: il nome generico in greco significa ‘sopracciglio', forse da quello di una pianta citata da Plinio che produceva una tintura per le sopracciglia, o per la pelosità del labello; il nome specifico si riferisce alla caratteristica forma di insetto del labello.
Descrizione: pianta con 2 (-3) tubercoli ovoidi, gracile e slanciata, alta 20-60 cm. Foglie oblungo-lanceolate, in gran parte disposte in rosetta basale, spesso secche alla fioritura. Brattee fiorali fogliacee, più lunghe dell'ovario; fusto carnoso con infiorescenza lassa e allungata con 3-20 fiori penduli e scuri. Tepali esterni verdi, leggermente concavi, strettamente ovali con apice acuto. Tepali interni molto scuri, lineari-filiformi. Labello da bruno scuro a rossastro, profondamente trilobo, con lobi laterali strettamente triangolari e lobo mediano molto più lungo, a sua volta bilobato; macula quadrato-rettangolare, glabra, translucida, biancastro-azzurrognola. Ginostemio con stimma quadrangolare e logge dell'antera rossastre. Sperone assente, ovario non ritorto, glabro e sessile.
Forma biologica: geofita bulbosa.
Periodo di fioritura: maggio-giugno (-luglio).
Foto di: Antonio Antonucci
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