Orchidea romana
Dactylorhiza romana (Sebast.) Soó subsp. romana
Sinonimi: Orchis mediterranea Klinge; Orchis pseudosambucina Ten.
RR (Rarissima)
L'orchidea romana è una specie a distribuzione centrata sulla Regione mediterranea centro-orientale, dal Nordafrica alla Siria. In Italia è presente in tutta la penisola dalla Romagna alla Sila, ad eccezione del Molise, nonché in Sicilia. Cresce in boschi aperti e cespuglieti, evitando substrati calcarei o siti troppo aridi, fino a 1800 m.
Etimologia: il nome generico, dal greco ‘dáktylon' (dito) e ‘rhiza' (radice) si riferisce alla forma digitata dell'apparato radicale, quello specifico si riferisce alla Campagna Romana, in cui la specie fu descritta.
Descrizione: pianta con rizotuberi palmati, alta al massimo 35 cm, con 4-5 foglie lineari-lanceolate disposte alla base del fusto, le superiori poche e brevi, bratteiformi. Brattee fiorali più brevi dei fiori e più lunghe dell'ovario. Infiorescenza lassa, con fiori gialli, rossi o nelle sfumature intermedie tra i due colori. Tepali esterni laterali semieretti e ben separati dal casco formato dal tepalo dorsale connivente coi tepali interni. Labello con tre lobi poco profondi (il mediano poco più largo di quelli laterali), senza macchie o punti. Sperone sottile, cilindrico, ascendente o più o meno arcuato verso l'alto.
Forma biologica: geofita bulbosa.
Periodo di fioritura: marzo-aprile (maggio).
Sinonimi: Orchis mediterranea Klinge; Orchis pseudosambucina Ten.
RR (Rarissima)
L'orchidea romana è una specie a distribuzione centrata sulla Regione mediterranea centro-orientale, dal Nordafrica alla Siria. In Italia è presente in tutta la penisola dalla Romagna alla Sila, ad eccezione del Molise, nonché in Sicilia. Cresce in boschi aperti e cespuglieti, evitando substrati calcarei o siti troppo aridi, fino a 1800 m.
Etimologia: il nome generico, dal greco ‘dáktylon' (dito) e ‘rhiza' (radice) si riferisce alla forma digitata dell'apparato radicale, quello specifico si riferisce alla Campagna Romana, in cui la specie fu descritta.
Descrizione: pianta con rizotuberi palmati, alta al massimo 35 cm, con 4-5 foglie lineari-lanceolate disposte alla base del fusto, le superiori poche e brevi, bratteiformi. Brattee fiorali più brevi dei fiori e più lunghe dell'ovario. Infiorescenza lassa, con fiori gialli, rossi o nelle sfumature intermedie tra i due colori. Tepali esterni laterali semieretti e ben separati dal casco formato dal tepalo dorsale connivente coi tepali interni. Labello con tre lobi poco profondi (il mediano poco più largo di quelli laterali), senza macchie o punti. Sperone sottile, cilindrico, ascendente o più o meno arcuato verso l'alto.
Forma biologica: geofita bulbosa.
Periodo di fioritura: marzo-aprile (maggio).
Foto di: Rolando Romolini
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