Orchidea gialla
Orchis provincialis Balb. ex Lam. & DC.
Sinonimi: Orchis cyrilli Ten.; Orchis leucostachys Griseb.
DD (Dati insufficienti)
L'orchidea gialla, o orchidea provenzale, è una specie a distribuzione strettamente mediterranea presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Friuli Venezia Giulia a Valle d'Aosta, ma più frequente nell'Italia centro-meridionale. La sua presenza nel Parco, documentata nel IX secolo, necessita di conferma. Cresce in boschi mesofili di latifoglie decidue oppure in prati freschi, talvolta ai margini delle strade, su substrati diversi, nelle fasce collinare e montana.
Etimologia: il nome generico in greco significa ‘testicoli', alludendo ai due tuberi appaiati di grandezza diversa; il nome specifico si riferisce alla Provenza, da cui la specie fu originariamente descritta.
Descrizione: pianta gracile, alta 20-40 cm, con fusto verde chiaro, mai arrossato. Foglie per lo più basali, ovali-lanceolate, macchiate di bruno, le interne più o meno erette; foglie cauline poche, piccole e guainanti. Brattee fiorali giallastre, subeguali o più corte dell'ovario. Infiorescenza più o meno lassa, con grandi fiori giallo pallidi. Tepali laterali esterni distesi o eretti, il dorsale eretto e curvo sul casco. Labello rivolto verso il basso, trilobato, convesso o piegato, con lobo mediano ginocchiato alla base, poco più lungo di quelli laterali e debolmente bilobo, con area centrale di color giallo vivo con macchie porporine. Sperone curvato verso l'alto, lungo quanto o più dell'ovario.
Forma biologica: geofita bulbosa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio (-giugno).
Foto di: Andrea Moro
Sinonimi: Orchis cyrilli Ten.; Orchis leucostachys Griseb.
DD (Dati insufficienti)
L'orchidea gialla, o orchidea provenzale, è una specie a distribuzione strettamente mediterranea presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Friuli Venezia Giulia a Valle d'Aosta, ma più frequente nell'Italia centro-meridionale. La sua presenza nel Parco, documentata nel IX secolo, necessita di conferma. Cresce in boschi mesofili di latifoglie decidue oppure in prati freschi, talvolta ai margini delle strade, su substrati diversi, nelle fasce collinare e montana.
Etimologia: il nome generico in greco significa ‘testicoli', alludendo ai due tuberi appaiati di grandezza diversa; il nome specifico si riferisce alla Provenza, da cui la specie fu originariamente descritta.
Descrizione: pianta gracile, alta 20-40 cm, con fusto verde chiaro, mai arrossato. Foglie per lo più basali, ovali-lanceolate, macchiate di bruno, le interne più o meno erette; foglie cauline poche, piccole e guainanti. Brattee fiorali giallastre, subeguali o più corte dell'ovario. Infiorescenza più o meno lassa, con grandi fiori giallo pallidi. Tepali laterali esterni distesi o eretti, il dorsale eretto e curvo sul casco. Labello rivolto verso il basso, trilobato, convesso o piegato, con lobo mediano ginocchiato alla base, poco più lungo di quelli laterali e debolmente bilobo, con area centrale di color giallo vivo con macchie porporine. Sperone curvato verso l'alto, lungo quanto o più dell'ovario.
Forma biologica: geofita bulbosa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio (-giugno).
Foto di: Andrea Moro
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