Listera maggiore
Neottia ovata (L.) Bluff & Fingerh.
Sinonimi: Distomaea ovata (L.) Spenn.; Helleborine ovata (L.) F.W.Schmidt; Listera ovata (L.) R.Br.; Ophrys ovata L.; Pollinirhiza ovata (L.) Dulac; Serapias ovata (L.) Steud.
PC (Poco comune)
La listera maggiore è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-temperata presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende su tutto il territorio. Cresce sia in boschi ombrosi, sia in prati su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi e ricchi in composti azotati, calcarei o neutri, freschi ma esposti a siccità estiva, dal piano basale alla fascia montana. E' una specie rustica, che può sopravvivere e fiorire senza micorrize anche per vent'anni. E' impollinata da molti insetti attratti dal nettare copioso che la pianta produce.
Etimologia: il nome generico (dal greco) si riferisce alla forma di nido dell'apparato radicale di N. nidus-avis, il nome specifico si riferisce alla forma ovale delle foglie.
Descrizione: pianta con rizoma breve portante numerose radici carnose, robusta, interamente verde, con fusto spesso, alta fino a 60 cm. Foglie in numero di 2, grandi (lunghe almeno 4 cm), ovate, mucronate, sub opposte nel terzo inferiore del fusto. Infiorescenza allungata, con numerosi (fino a 80) piccoli fiori verdi-giallastri-brunastri; tepali esterni e interni riuniti in casco lasso, a volte bordati di rosso; labello rivolto verso il basso, molto più lungo degli altri tepali, pendulo, bifido, con lobi arrotondati e paralleli con solco basale da cui gocciola il nettare.
Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: maggio - luglio.
Foto di: Antonio Pica
Sinonimi: Distomaea ovata (L.) Spenn.; Helleborine ovata (L.) F.W.Schmidt; Listera ovata (L.) R.Br.; Ophrys ovata L.; Pollinirhiza ovata (L.) Dulac; Serapias ovata (L.) Steud.
PC (Poco comune)
La listera maggiore è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-temperata presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende su tutto il territorio. Cresce sia in boschi ombrosi, sia in prati su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi e ricchi in composti azotati, calcarei o neutri, freschi ma esposti a siccità estiva, dal piano basale alla fascia montana. E' una specie rustica, che può sopravvivere e fiorire senza micorrize anche per vent'anni. E' impollinata da molti insetti attratti dal nettare copioso che la pianta produce.
Etimologia: il nome generico (dal greco) si riferisce alla forma di nido dell'apparato radicale di N. nidus-avis, il nome specifico si riferisce alla forma ovale delle foglie.
Descrizione: pianta con rizoma breve portante numerose radici carnose, robusta, interamente verde, con fusto spesso, alta fino a 60 cm. Foglie in numero di 2, grandi (lunghe almeno 4 cm), ovate, mucronate, sub opposte nel terzo inferiore del fusto. Infiorescenza allungata, con numerosi (fino a 80) piccoli fiori verdi-giallastri-brunastri; tepali esterni e interni riuniti in casco lasso, a volte bordati di rosso; labello rivolto verso il basso, molto più lungo degli altri tepali, pendulo, bifido, con lobi arrotondati e paralleli con solco basale da cui gocciola il nettare.
Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: maggio - luglio.
Foto di: Antonio Pica
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