Elleborine a foglie piccole
Epipactis microphylla (Ehrh.) Sw.
Sinonimi: Helleborine microphylla (Ehrh.) Schinz & Thell.; Serapias microphylla Ehrh Elleborine a foglie piccole
PC (Poco comune)
L'elleborine a foglie piccole è una specie a distribuzione Europeo-Caucasica, presente in tutte le regioni d'Italia. Cresce nei boschi di latifoglie decidue e ai loro margini, su suoli per lo più carbonatici, ma anche marnoso-arenacei purché ricchi in basi, nelle fasce collinare e montana.
Etimologia: il nome generico, quello di una pianta citata da Dioscoride, è di etimologia incerta; il nome specifico è relativo alle dimensioni ridotte delle foglie.
Descrizione: pianta con rizoma breve e fusto alto 15-50 cm, pubescente. Foglie in numero di 3-10, piccole (lunghe al massimo 4-5 mm) e distanziate, da strettamente ovate a lanceolate, le superiori bratteiformi, con margine finemente denticolato. Brattee fiorali strette, le superiori più brevi del fiore. Infiorescenza quasi unilaterale, lassa, con pochi fiori piccoli spesso semichiusi, bianco-verdastro-grigiastri con sfumature violacee, profumati di vaniglia. Tepali ovati ± triangolari, ottusi o acuti, quelli interni appena più piccoli di quelli esterni e con vene porporine. Labello diviso da una strozzatura in una parte posteriore (ipochilo) e una parte anteriore (epichilo). Base dell'epichilo con due creste rugose ben evidenti riunite in punta acuta. Ovario tomentoso, con breve pedicello a base porporina.
Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: maggio - agosto.
Foto di: R. Romolini
Sinonimi: Helleborine microphylla (Ehrh.) Schinz & Thell.; Serapias microphylla Ehrh Elleborine a foglie piccole
PC (Poco comune)
L'elleborine a foglie piccole è una specie a distribuzione Europeo-Caucasica, presente in tutte le regioni d'Italia. Cresce nei boschi di latifoglie decidue e ai loro margini, su suoli per lo più carbonatici, ma anche marnoso-arenacei purché ricchi in basi, nelle fasce collinare e montana.
Etimologia: il nome generico, quello di una pianta citata da Dioscoride, è di etimologia incerta; il nome specifico è relativo alle dimensioni ridotte delle foglie.
Descrizione: pianta con rizoma breve e fusto alto 15-50 cm, pubescente. Foglie in numero di 3-10, piccole (lunghe al massimo 4-5 mm) e distanziate, da strettamente ovate a lanceolate, le superiori bratteiformi, con margine finemente denticolato. Brattee fiorali strette, le superiori più brevi del fiore. Infiorescenza quasi unilaterale, lassa, con pochi fiori piccoli spesso semichiusi, bianco-verdastro-grigiastri con sfumature violacee, profumati di vaniglia. Tepali ovati ± triangolari, ottusi o acuti, quelli interni appena più piccoli di quelli esterni e con vene porporine. Labello diviso da una strozzatura in una parte posteriore (ipochilo) e una parte anteriore (epichilo). Base dell'epichilo con due creste rugose ben evidenti riunite in punta acuta. Ovario tomentoso, con breve pedicello a base porporina.
Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: maggio - agosto.
Foto di: R. Romolini
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