Cefalantera rossa
Cephalanthera rubra (L.) Rich.
Sinonimi: Cephalanthera maravignae Tineo; Serapias rubra L.
CC (Comunissima)
La cefalantera rossa è una specie a distribuzione eurasiatica presente in tutte le regioni d’Italia, ma più comune nell’Italia settentrionale. Cresce in boschi freschi, prevalentemente faggete, , su substrati calcarei, nelle fasce montana e submontana.
Etimologia: il nome generico, dal greco ‘kephalos’ (testa) e ‘anthera’ (antera), si riferisce al pollinario globoso, quello specifico si riferisce al colore purpureo dei fiori.
Descrizione: pianta con rizoma breve portante radici sottili. Fusto gracile e flessuoso, con pelosità grigiastra verso l’alto, con 4-7 foglie, larghe e allungate (più strette verso l’alto), abbraccianti il fusto alla base e divergenti all’apice. Brattee fiorali erbacee, acute, sempre più lunghe dell’ovario. Infiorescenza lassa, con 3-10 fiori rosso-fucsia, più aperti di quelli di C. longifolia (maggiore ricorso all’allogamia). Tepali esterni e interni ovato-lanceolati, un po’ più lunghi del labello, che è articolato in un ipochilo concavo senza nettare e un epichilo munito di creste longitudinali gialle, con tepali esterni laterali patenti. Epichilo acuto. Sperone assente..
Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Sinonimi: Cephalanthera maravignae Tineo; Serapias rubra L.
CC (Comunissima)
La cefalantera rossa è una specie a distribuzione eurasiatica presente in tutte le regioni d’Italia, ma più comune nell’Italia settentrionale. Cresce in boschi freschi, prevalentemente faggete, , su substrati calcarei, nelle fasce montana e submontana.
Etimologia: il nome generico, dal greco ‘kephalos’ (testa) e ‘anthera’ (antera), si riferisce al pollinario globoso, quello specifico si riferisce al colore purpureo dei fiori.
Descrizione: pianta con rizoma breve portante radici sottili. Fusto gracile e flessuoso, con pelosità grigiastra verso l’alto, con 4-7 foglie, larghe e allungate (più strette verso l’alto), abbraccianti il fusto alla base e divergenti all’apice. Brattee fiorali erbacee, acute, sempre più lunghe dell’ovario. Infiorescenza lassa, con 3-10 fiori rosso-fucsia, più aperti di quelli di C. longifolia (maggiore ricorso all’allogamia). Tepali esterni e interni ovato-lanceolati, un po’ più lunghi del labello, che è articolato in un ipochilo concavo senza nettare e un epichilo munito di creste longitudinali gialle, con tepali esterni laterali patenti. Epichilo acuto. Sperone assente..
Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Foto di: Sarah Gregg
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