Gli arbusteti
Gli arbusteti sono quelle formazioni vegetali dominate da specie legnose che presentano ramificazioni già dalla base del fusto. Essi rivestono una grande importanza ecologica in quanto sono i principali responsabili del processo dinamico di ricostituzione dell'originaria copertura legnosa su terreni abbandonati dalle attività agricole e pastorali. Questo fenomeno, di cui è possibile vedere numerosi esempi nel territorio dell'area protetta, come in tutto l'Appennino, è chiamato successione ecologica.Nel Parco sono presenti arbusteti primari, posti al di sopra del limite altitudinale superiore del bosco, e arbusteti secondari che evolvono pian piano verso formazioni forestali.
Tra i primi ricordiamo la rara e importante mugheta edificata dal pino mugo, che copre buona parte della fascia subalpina del massiccio della Majella,e le formazioni prostrate a ginepro nano e/o uva orsina. Questi ambienti ospitano una varia e diversificata avifauna con specie molto rare e localizzate su tutto il resto dell'Appennino, come ad esempio il Merlo dal Collare od il Crociere, ma al loro interno trovano rifugio anche la Coturnice e la rara Vipera dell'Orsini.
Tra i secondi si distinguono le fasce arbustive che circondano il bosco, e gli arbusteti sparsi. Le specie maggiormente rappresentate sono il citiso, la ginestra comune, l'emero, il ginepro rosso, il biancospino, le rose selvatiche, il prugnolo, il sanguinello, la marruca, i caprifogli e, nella fascia montana, il ranno alpino, i ribes, i cotognastri, il ginepro comune e il lampone. Molti di questi arbusti offrono una fonte di nutrimento fondamentale a specie come l'orso bruno marsicano, ma anche moltissimi uccelli, soprattutto durante il periodo invernale, sopravvivono solo grazie alla presenza dei frutti di queste piante. Peculiare, nella Valle Peligna, è la presenza relativamente diffusa del bosso, specie piuttosto rara nella regione.
Spesso gli arbusti sono stati conservati dall'uomo sotto forma di siepi al limitare dei campi, assolvendo così a diverse funzioni utili all'agricoltura, tra cui rifugio per uccelli insettivori ed insetti predatori, barriera antivento, ecc.
Spesso gli arbusti sono stati conservati dall'uomo sotto forma di siepi al limitare dei campi, assolvendo così a diverse funzioni utili all'agricoltura, tra cui rifugio per uccelli insettivori ed insetti predatori, barriera antivento, ecc.
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