San Giovanni all'Orfento
Dove si trova
Valle dell’Orfento, a circa 1230 m s.l.m. Caramanico Terme Pescara Abruzzo Telefono: 085922343 E-mail: caramanico@parcomajella.it |
Come si raggiunge
Dal Comune di Caramanico Terme, raggiungere la frazione di Decontra. Superato l'abitato, parcheggiare l'auto e seguire il sentiero S (sentiero dello Spirito). |
Grotta, in parte trasformata a colpi di scalpello, posta sopra un riparo di roccia. Vi si accede attraverso una scalinata ed un angusto camminamento sul cui lato esterno, in passato, era fissata una staccionata per rendere sicuro il passaggio. Sebbene oggi l'ultimo tratto costringa a strisciare carponi, rendendo la grotta ancora più suggestiva, nel Duecento era stata costruita una comoda e sicura passerella di legno.
L'eremo è costituito da tre ambienti piccoli e scarni: una prima stanza rettangolare alta circa 2 m con 2 nicchie; un oratorio con un altarino e un tabernacolo scavato nella roccia; un piccolo vano con alcuni ripostigli.
L'approvvigionamento idrico era assicurato in parte dall'acqua piovana ed in parte dall'acqua di stillicidio del riparo sottostante; il singolare ed ingegnoso impianto idraulico è costituito da un sistema di captazione, da un sistema di canalizzazione e da un serbatoio di raccolta.
Nel sottostante riparo era stata costruita una struttura abitativa costituita da una chiesa, celle per i monaci e foresteria.
L'eremo è costituito da tre ambienti piccoli e scarni: una prima stanza rettangolare alta circa 2 m con 2 nicchie; un oratorio con un altarino e un tabernacolo scavato nella roccia; un piccolo vano con alcuni ripostigli.
L'approvvigionamento idrico era assicurato in parte dall'acqua piovana ed in parte dall'acqua di stillicidio del riparo sottostante; il singolare ed ingegnoso impianto idraulico è costituito da un sistema di captazione, da un sistema di canalizzazione e da un serbatoio di raccolta.
Nel sottostante riparo era stata costruita una struttura abitativa costituita da una chiesa, celle per i monaci e foresteria.
Attestato per la prima volta nel 1275 come dipendenza di S. Spirito della Maiella.
Non è possibile sapere con certezza se l'eremo sia stato fondato o ricostruito da fra Pietro del Morrone. Nella Vita C si narra che fra Pietro salì sulla Maiella e poi scese in una grotta posta in cima alla Valle dell'Orfento e pericolosa da raggiungere.
Egli vi adattò delle assi di legno per salire e scendere senza pericolo. Quando i suoi confratelli seppero che aveva abbandonato S. Bartolomeo iniziarono a cercarlo e lo trovarono in quella grotta dove rimase per diversi anni insieme a due compagni.
Lì costruì un bell'oratorio e delle celle per se, per i confratelli e, all'esterno, per i pellegrini, poiché la grotta era grande.
Non è possibile sapere con certezza se l'eremo sia stato fondato o ricostruito da fra Pietro del Morrone. Nella Vita C si narra che fra Pietro salì sulla Maiella e poi scese in una grotta posta in cima alla Valle dell'Orfento e pericolosa da raggiungere.
Egli vi adattò delle assi di legno per salire e scendere senza pericolo. Quando i suoi confratelli seppero che aveva abbandonato S. Bartolomeo iniziarono a cercarlo e lo trovarono in quella grotta dove rimase per diversi anni insieme a due compagni.
Lì costruì un bell'oratorio e delle celle per se, per i confratelli e, all'esterno, per i pellegrini, poiché la grotta era grande.
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