Capo di Fiume
Capo di Fiume
Palena
Chieti
Abruzzo
Telefono: +39 349 2547251
E-mail: palena@parcomajella.it
Interesse: paleontologico, paleoecologico e sedimentologico
Descrizione: Gli strati di roccia affioranti presso Capo di Fiume costituiscono una successione che si è deposta in un ambiente marino costiero di laguna e palustre durante il Miocene superiore, circa 7 milioni di anni fa. Allora l'area dell'attuale Appennino ad ovest del Monte Porrara (e della Maiella) era in fase di corrugamento e di definitiva emersione, mentre sul margine orientale, presso Capo di Fiume, gli ambienti erano condizionati da deboli oscillazioni del livello del mare che facevano migrare la linea di costa e la foce di un corso d'acqua situato in una pianura tra dolci colline. I resti paleobotanici documentano la presenza di salici, del cipresso calvo, dell'albero della cannella e di piante caducifoglie. Negli spazi aperti vivevano piccoli mammiferi detti prolaghi, di uno dei quali è stato rinvenuto uno scheletro ben conservato. La laguna e il mare aperto antistante erano popolati da molte specie di pesci, tra cui l'aringa rotonda, la perca del Nilo, il merluzzo e il pagro, da molluschi e ricci di mare. Il giacimento paleontologico di Capo di Fiume, su cui è stato imposto il vincolo archeologico, è unico ed importante per i suoi aspetti scientifici ma può essere apprezzato anche dai non addetti ai lavori in quanto parte di un sistema integrato di visita che comprende il Museo Geopaleontologico Alto Aventino di Palena, dove sono conservati i resti fossili citati, e le sorgenti dell'Aventino.
Accessibilità: Si trova lungo la S.P. Frentana (S.S. 84) a ca. 2 km da Palena in direzione Pescocostanzo. E' visibile sulla destra della carreggiata in quanto delimitato da una staccionata in legno e attrezzato con pannelli didattici.
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