L’orso Juan Carrito è arrivato nell’area faunistica della Maiella. Ora la priorità è lavorare per la sua re-immissione in natura.
06-03-2022 18:18 - Notizie dal Parco
L’orso Juan Carrito è arrivato oggi nell’area faunistica di Palena. La cattura, effettuata dal Parco Nazionale della Maiella a supporto della Regione Abruzzo e in collaborazione con i Carabinieri Forestali, ha determinato la chiusura di una fase emergenziale che aveva reso necessaria l’allontanamento dell’orso dal centro abitato di Roccaraso.
Nell’area faunistica di Palena Juan Carrito sarà osservato e monitorato 24 ore al giorno grazie a un sistema di video-sorveglianza appositamente installato e non avrà nessun contatto con le persone poiché l’area sarà interdetta alla fruizione e accessibile soltanto dagli addetti ai lavori per i necessari rifornimenti di cibo. L’Ente Parco ribadisce che la permanenza dell’orso presso questa struttura è temporanea e limitata al tempo necessario per avere le condizioni idonee sul campo per effettuare gli interventi programmati per re-immettere l’orso in natura. “L’intervento” dichiara Lucio Zazzara Presidente del Parco della Maiella “era necessario per tutelare l’orso e allontanarlo da situazioni potenzialmente pericolose e in generale da un ambiente dove da troppo tempo si alimentava quasi esclusivamente di rifiuti. Adesso la priorità è lavorare per il suo ritorno in natura attuando tutti metodi possibili affinché ciò accada”. Luciano Di Martino, Direttore del Parco della Maiella aggiunge che “ i nostri tecnici stanno già predisponendo la fase che seguirà a questa temporanea captivazione che potrà essere caratterizzata anche da fasi sperimentali in collaborazione con esperti internazionali”.
Fondamentale per la riuscita dell’intervento è stata la collaborazione della cittadinanza di Roccaraso e di tutti coloro che hanno supportato la squadra di cattura nella consapevolezza di aiutare Juan Carrito ad avere un futuro in libertà e lontano dai centri abitati.
Nell’area faunistica di Palena Juan Carrito sarà osservato e monitorato 24 ore al giorno grazie a un sistema di video-sorveglianza appositamente installato e non avrà nessun contatto con le persone poiché l’area sarà interdetta alla fruizione e accessibile soltanto dagli addetti ai lavori per i necessari rifornimenti di cibo. L’Ente Parco ribadisce che la permanenza dell’orso presso questa struttura è temporanea e limitata al tempo necessario per avere le condizioni idonee sul campo per effettuare gli interventi programmati per re-immettere l’orso in natura. “L’intervento” dichiara Lucio Zazzara Presidente del Parco della Maiella “era necessario per tutelare l’orso e allontanarlo da situazioni potenzialmente pericolose e in generale da un ambiente dove da troppo tempo si alimentava quasi esclusivamente di rifiuti. Adesso la priorità è lavorare per il suo ritorno in natura attuando tutti metodi possibili affinché ciò accada”. Luciano Di Martino, Direttore del Parco della Maiella aggiunge che “ i nostri tecnici stanno già predisponendo la fase che seguirà a questa temporanea captivazione che potrà essere caratterizzata anche da fasi sperimentali in collaborazione con esperti internazionali”.
Fondamentale per la riuscita dell’intervento è stata la collaborazione della cittadinanza di Roccaraso e di tutti coloro che hanno supportato la squadra di cattura nella consapevolezza di aiutare Juan Carrito ad avere un futuro in libertà e lontano dai centri abitati.