Elleborine della Maiella
Epipactis majellensis H. Presser & S. Hertel
Sinonimi: Epipactis savelliana Bongiorni, De Vivo & Fori p.p.
RR (Rarissima)
L'elleborine della Maiella è un'orchidea descritta recentemente sul versante settentrionale della Majella. Allo stato attuale delle conoscenze, essa è endemica del massiccio. Cresce in faggete fresche, su substrati calcarei e suoli ricchi in sostanza organica.
Etimologia: il nome generico, quello di una pianta citata da Dioscoride, è di etimologia incerta; il nome specifico in latino significa "della Maiella".
Sinonimi: Epipactis savelliana Bongiorni, De Vivo & Fori p.p.
RR (Rarissima)
L'elleborine della Maiella è un'orchidea descritta recentemente sul versante settentrionale della Majella. Allo stato attuale delle conoscenze, essa è endemica del massiccio. Cresce in faggete fresche, su substrati calcarei e suoli ricchi in sostanza organica.
Etimologia: il nome generico, quello di una pianta citata da Dioscoride, è di etimologia incerta; il nome specifico in latino significa "della Maiella".
Descrizione: pianta di piccola taglia (10-28 cm) con fusto sottile, verde, glabro in basso e leggermente peloso in alto. Foglie 2-5, le inferiori acute, le maggiori 5-6,5 x 1,3-2,5 cm. Brattea inferiore generalmente più breve del fiore corrispondente. Infiorescenza corta più o meno unilaterale, di 2-6 fiori piccoli (5-8 mm), verdastri talora soffusi di rosa, per lo più chiusi. Labello diviso da una strozzatura in una parte posteriore (ipochilo) e una parte anteriore (epichilo), lungo 5-6,5 mm e largo circa 2,5 mm. Clinandrio e rostello sviluppati, viscidio presente solo inizialmente ma non funzionale. Pollinii compatti in fiori freschi, subito granulosi dopo l'antesi. Ovario verde scuro, quasi glabro, con nervature evidenti.
Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: luglio-agosto.
Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: luglio-agosto.
Foto di: Giampiero Ciaschetti
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