Bivacco Pelino
Il bivacco Cesare Mario Pelino si trova sulla vetta più alta del massiccio della Maiella, il Monte Amaro, che è la seconda cima più elevata dell'intero Appennino Italiano, a 2.793 m. slm.
Ed è proprio sul Monte Amaro che fu edificato il primo rifugio per escursionisti nel Parco Nazionale della Maiella, il rifugio “Vittorio Emanuele II”,inaugurato nel 1890 ma distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche in ritirata che occupavano la zona. Nel 1964, cominciarono i lavori per la costruzione di un nuovo bivacco sulla vetta più alta della Maiella, ad opera del CAI di Sulmona, che venne inaugurato nel 1966. Tuttavia, anche questa struttura non resistette a lungo, perchè nella notte del 31 Dicembre 1974 una tempesta lo distrusse completamente. Si giunse così alla costruzione del bivacco attuale, inaugurato nel 1982.
La struttura odierna, che insiste sui territori di Fara San Martino e Pacentro ed è di proprietà della sezione CAI di Sulmona, spicca per la sua caratteristica forma geodetica e per il colore rosso visibile anche in lontananza, e domina il panorama sulle elevate cime circostanti e la valle di Femmina Morta. Il bivacco è incustodito ed è sempre aperto, ed al suo interno sono presenti n°10 posti letto a castello; non ci sono altri servizi minimi utili al ricovero di emergenza, e data l'assenza di punti acqua nelle vicinanze è essenziale dotarsi delle scorte necessarie per il periodo di sosta o pernotto.
Il bivacco è raggiungibile dai molti itinerari escursionistici che conducono a Monte Amaro, ed è un importante punto di appoggio lungo il Sentiero del Parco, del quale è punto di arrivo della terza tappa e punto di partenza della quarta tappa. La struttura è anche meta delle diverse vie scialpinistiche che percorrono le caratteristiche “rave” del versante occidentale del massiccio della Maiella.
Ed è proprio sul Monte Amaro che fu edificato il primo rifugio per escursionisti nel Parco Nazionale della Maiella, il rifugio “Vittorio Emanuele II”,inaugurato nel 1890 ma distrutto nel 1944 dalle truppe tedesche in ritirata che occupavano la zona. Nel 1964, cominciarono i lavori per la costruzione di un nuovo bivacco sulla vetta più alta della Maiella, ad opera del CAI di Sulmona, che venne inaugurato nel 1966. Tuttavia, anche questa struttura non resistette a lungo, perchè nella notte del 31 Dicembre 1974 una tempesta lo distrusse completamente. Si giunse così alla costruzione del bivacco attuale, inaugurato nel 1982.
La struttura odierna, che insiste sui territori di Fara San Martino e Pacentro ed è di proprietà della sezione CAI di Sulmona, spicca per la sua caratteristica forma geodetica e per il colore rosso visibile anche in lontananza, e domina il panorama sulle elevate cime circostanti e la valle di Femmina Morta. Il bivacco è incustodito ed è sempre aperto, ed al suo interno sono presenti n°10 posti letto a castello; non ci sono altri servizi minimi utili al ricovero di emergenza, e data l'assenza di punti acqua nelle vicinanze è essenziale dotarsi delle scorte necessarie per il periodo di sosta o pernotto.
Il bivacco è raggiungibile dai molti itinerari escursionistici che conducono a Monte Amaro, ed è un importante punto di appoggio lungo il Sentiero del Parco, del quale è punto di arrivo della terza tappa e punto di partenza della quarta tappa. La struttura è anche meta delle diverse vie scialpinistiche che percorrono le caratteristiche “rave” del versante occidentale del massiccio della Maiella.
Contatti: Centro informazioni di Fara San Martino, Centro informazioni di Pacentro
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