04 Novembre 2024
Un Parco di Montagna affacciato sul Mare

Roccamorice

Via De Honoratis, 1
65020 Roccamorice (PE)
Telefono: 085-8572132
Sito internet: www.comune.roccamorice.pe.it
Email: info.@comune.roccamorice.pe.it
PEC: comune.roccamorice@pec.buffetti.it
Densità: 35,58 abitanti per km2
Estensione: 24,65 km2
Popolazione: 877 (Istat, settembre 2022)
Nomi abitanti: Roccolani
Dove si trova
Che tempo fa

Roccamorice è un piccolo comune della provincia di Pescara, situato a 520 m s.l.m. ed esteso sul versante nord-occidentale della Maiella.


Il centro storico sorge su uno sperone roccioso circondato da cime, valli, boschi e strapiombi di emozionante bellezza che, nell’insieme, creano un suggestivo intreccio tra spettacolare natura montana e profonda antropizzazione. A livello strutturale, il paese presenta ancora la forma di fortezza medievale caratterizzata da piccole vie, disposte a pettine, dal nome rue.

Si hanno notizie di forme eremitiche e cenobitiche nella zona già dal IX secolo, tuttavia è impossibile stabilire con precisione l’epoca della nascita del paese. Quello che si sa con certezza è che Roccamorice ha alle spalle un grande storia di dominanze; diventa ufficialmente Comune autonomo il 20 settembre 1946, dopo essere passato sotto la contea di Manoppello, il dominio della signoria dei Valignani e il Comune di San Valentino in A.C.

Il territorio è ricco di tradizioni e posti da visitare come gli Eremi Celestiniani (San Bartolomeo in Legio e Santo Spirito a Maiella), la Grangia di San Giorgio, la torre medievale, palazzo e fontana De Horatiis, piazza XX settembre, la Chiesa di San Donato (patrono del paese, festeggiato il 7 agosto), la Chiesa della Madonna delle Grazie e la Chiesa del Barone Zambra, dal 2011 adibita a museo per alcune opere donate da Alberto Di Giovanni.

Manifestazioni caratteristiche sono: la processione in onore di San Bartolomeo che, all’alba di ogni 25 agosto, vede centinaia di fedeli raggiungere a piedi la chiesetta dell’eremo e, dopo aver assistito alla messa, portare in processione la statua del Santo verso il paese con un caratteristico passamano; il Perdono di Santo Spirito, periodo in cui, dal 29 agosto alla prima domenica di ottobre, nell’Eremo di S. Spirito, ogni domenica, viene celebrata una santa messa durante la quale si può ricevere l’indulgenza plenaria.

La tradizione gastronomica propone una cucina prevalentemente contadina, basata sulle risorse che il territorio offre.

Tra i piatti più noti vi sono i “Calzoni di Orapi”, pietanza che ripropone in modo particolare questo spinacio selvatico raccolto sulla montagna al disciogliersi della neve.


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