Gole di S. Martino, Eremo di S. Martino in Valle, Sorgenti del Verde
Se, da lontano, questa montagna può apparire quindi come un enorme bastione roccioso senza soluzione di continuità, avvicinandosi, ci si accorge invece della presenza di tante valli e fenditure che ne segnano profondamente il profilo, specialmente nei settori settentrionale e orientale.
Viste dalla cittadina di Fara San Martino, le omonime Gole appaiono come un taglio brutale, una fessura stretta e minacciosa, quasi fosse un accesso segreto al “ventre della montagna” di tolkeniana memoria.
I due versanti della montagna si avvicinano fino a toccarsi e allo stesso tempo a respingersi.
La suggestione di entrare in queste gole è molto forte, ancor di più assistere al passaggio di uno degli ultimi pastori di queste contrade, mentre precede il suo gregge di pecore e capre che sfilano lentamente, una dopo l'altra.
In questo mondo brullo, ruvido e, all'apparenza, assetato è chiaro che sia l'acqua, o la sua assenza, ad influenzare le scelte e le vicende umane.