Una strada per le salamandre
16-04-2024 13:12 - Notizie dal Parco
La strada provinciale n.164, che collega il Valico della Forchetta alla stazione FF.SS di Palena e all'abitato di Gamberale (CH), attraversa vaste formazioni forestali solcate da ruscelli e torrenti, che costituiscono l'habitat di una popolazione di Salamandra appenninica (Salamandra s. gigliolii) e di Salamandrina di Savi (Salamandrina perspicillata). Purtroppo, il traffico veicolare rappresenta una causa significativa di mortalità per molti di questi anfibi durante i loro spostamenti.
Per affrontare questo problema, l'Ente Parco Nazionale della Maiella, in collaborazione con la Provincia di Chieti, ha realizzato dei sottopassi per consentire agli anfibi di attraversare in sicurezza la strada. Durante la giornata dell'evento, saranno installate delle barriere mobili lungo il tratto stradale interessato dagli interventi, al fine di guidare gli anfibi in movimento verso i sottopassi.
Questo evento, svolto in collaborazione tra l'Ente Parco Nazionale della Majella, la Societas Herpetologica Italica, il WWF Chieti-Pescara, il Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro e Rewilding Apennines, rappresenterà un'occasione non solo per mettere in atto azioni concrete di conservazione, ma anche per conoscere meglio questi anfibi e i loro ambienti.
Si ricorda che la partecipazione è limitata a un massimo di 20 persone, e l'iscrizione è obbligatoria entro il 24 aprile.
Per affrontare questo problema, l'Ente Parco Nazionale della Maiella, in collaborazione con la Provincia di Chieti, ha realizzato dei sottopassi per consentire agli anfibi di attraversare in sicurezza la strada. Durante la giornata dell'evento, saranno installate delle barriere mobili lungo il tratto stradale interessato dagli interventi, al fine di guidare gli anfibi in movimento verso i sottopassi.
Questo evento, svolto in collaborazione tra l'Ente Parco Nazionale della Majella, la Societas Herpetologica Italica, il WWF Chieti-Pescara, il Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro e Rewilding Apennines, rappresenterà un'occasione non solo per mettere in atto azioni concrete di conservazione, ma anche per conoscere meglio questi anfibi e i loro ambienti.
Si ricorda che la partecipazione è limitata a un massimo di 20 persone, e l'iscrizione è obbligatoria entro il 24 aprile.