Sant'Eufemia a Maiella
Piazza della Vittoria, 6
65020 S. Eufemia a Maiella (PE)
Telefono: 085920116
Sito internet: www.comune.santeufemiaamaiella.pe.it
Email: protocollo@comune.santeufemiaamaiella.pe.it
65020 S. Eufemia a Maiella (PE)
Telefono: 085920116
Sito internet: www.comune.santeufemiaamaiella.pe.it
Email: protocollo@comune.santeufemiaamaiella.pe.it
PEC: info@pec.comune.santeufemiaamaiella.pe.it
Densità: 6,41 abitanti per km2
Estensione: 40,42 km2
Popolazione: 259 (Istat, novembre 2022)
Nomi abitanti: Santeufemiesi
Densità: 6,41 abitanti per km2
Estensione: 40,42 km2
Popolazione: 259 (Istat, novembre 2022)
Nomi abitanti: Santeufemiesi
Dove si trova
Che tempo fa
Sant’Eufemia a Maiella sorge a 878 m s.l.m. sul versante occidentale dell’omonimo massiccio montuoso, all’interno dell’alta valle dell’Orta.
La testimonianza più antica sul paese è riportata nel Chronicon casauriense ed è l’atto con cui, nel settembre del 1064, una chiesa dedicata a S. Eufemia, sita nella valle di Caramanico, viene donata al monastero di S. Clemente a Casauria.
Il paese nasce come agglomerato pastorale trasformato in centro abitato in seguito al lieve spopolamento del borgo di Roccacaramanico verso un luogo più pianeggiante. La conformazione attuale, invece, è il risultato della fusione di due nuclei abitativi diversi: Villa Ricciardi e Villa S. Eufemia. Sin dal medioevo, la sua storia è legata a quella di Caramanico Terme di cui è frazione fino al 1842, quando diviene Comune autonomo. Nel 1930, inoltre, incorpora il borgo medioevale di Roccacaramanico, il quale, nato come punto di osservazione e di difesa dell’accesso alla valle, oggi è meta rinomata per il turismo e ospita un museo etnografico nel vecchio edificio del municipio. In diversi luoghi dell'abitato di Roccacaramanico affiorano sedimenti conglomeratici contenenti microfossili che segnano il passaggio tra due epoche geologiche (il Miocene e il Pliocene, circa 5 milioni di anni fa), annoverati tra i geo-siti UNESCO del Parco.
Passeggiando per le vie di Sant’Eufemia si è accompagnati da un percorso artistico a cielo aperto in cui murales e altre forme di pittura, realizzate dall’artista trentino Liberio Furlini, valorizzano l’ambiente, i mestieri e le usanze del posto e del Parco Nazionale della Maiella.
Tra i principali luoghi di interesse si annoverano la chiesa madre di San Bartolomeo (santo patrono del paese, festeggiato il 24 agosto), la Chiesa della Madonna delle Grazie, il giardino botanico “Daniela Brescia”, il Bosco di Lama Bianca e il boschetto di S. Eufemia che ospita il cosiddetto “Fiabosco”, una riserva naturale per creature fantastiche in cui vivono le storie della tradizione abruzzese rese sculture dagli artisti che lavorano la Pietra della Maiella, il legno e i materiali di recupero.
Il paese nasce come agglomerato pastorale trasformato in centro abitato in seguito al lieve spopolamento del borgo di Roccacaramanico verso un luogo più pianeggiante. La conformazione attuale, invece, è il risultato della fusione di due nuclei abitativi diversi: Villa Ricciardi e Villa S. Eufemia. Sin dal medioevo, la sua storia è legata a quella di Caramanico Terme di cui è frazione fino al 1842, quando diviene Comune autonomo. Nel 1930, inoltre, incorpora il borgo medioevale di Roccacaramanico, il quale, nato come punto di osservazione e di difesa dell’accesso alla valle, oggi è meta rinomata per il turismo e ospita un museo etnografico nel vecchio edificio del municipio. In diversi luoghi dell'abitato di Roccacaramanico affiorano sedimenti conglomeratici contenenti microfossili che segnano il passaggio tra due epoche geologiche (il Miocene e il Pliocene, circa 5 milioni di anni fa), annoverati tra i geo-siti UNESCO del Parco.
Passeggiando per le vie di Sant’Eufemia si è accompagnati da un percorso artistico a cielo aperto in cui murales e altre forme di pittura, realizzate dall’artista trentino Liberio Furlini, valorizzano l’ambiente, i mestieri e le usanze del posto e del Parco Nazionale della Maiella.
Tra i principali luoghi di interesse si annoverano la chiesa madre di San Bartolomeo (santo patrono del paese, festeggiato il 24 agosto), la Chiesa della Madonna delle Grazie, il giardino botanico “Daniela Brescia”, il Bosco di Lama Bianca e il boschetto di S. Eufemia che ospita il cosiddetto “Fiabosco”, una riserva naturale per creature fantastiche in cui vivono le storie della tradizione abruzzese rese sculture dagli artisti che lavorano la Pietra della Maiella, il legno e i materiali di recupero.
Dal punto di vista enogastronomico Sant’Eufemia è rinomata per la sua produzione casearia e la panificazione.
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