Roccaraso
Viale degli Alberghi 2/A
67037 Roccaraso (AQ)
Telefono: 0864/61921
Sito internet: www.comune.roccaraso.aq.it
Email: informatica@comune.roccaraso.aq.it
PEC: protocollo.roccaraso@pec.it
Densità: 29,89 abitanti per km2
Estensione: 49,91 km2
Popolazione: 1492 (Istat, settembre 2022)
Nomi abitanti: Roccarasini, Rasinidi
67037 Roccaraso (AQ)
Telefono: 0864/61921
Sito internet: www.comune.roccaraso.aq.it
Email: informatica@comune.roccaraso.aq.it
PEC: protocollo.roccaraso@pec.it
Densità: 29,89 abitanti per km2
Estensione: 49,91 km2
Popolazione: 1492 (Istat, settembre 2022)
Nomi abitanti: Roccarasini, Rasinidi
Dove si trova
Che tempo fa
Roccaraso è situato a 1236 m s.l.m., ai margini meridionali dell’Altopiano delle Cinquemiglia.
Conosciuto come il più grande comprensorio sciistico del Centro-sud Italia, in pochi sanno che lì, dove oggi sorgono alberghi, strutture sportive e moderne costruzioni, prima risiedeva un’antica e prosperosa comunità.
Il paese nasce intorno all’anno 1000 con il nome di “Rocca Rasini” per il Torrente Rasino (ormai quasi completamente secco) e, nel 1897, grazie all’inaugurazione della tratta ferroviaria Sulmona-Carpinone, diventa un borgo turistico ancor più frequentato.
Al turismo si affiancano l’allevamento e l’agricoltura che fanno fiorire l’economia del territorio.
Durante la II guerra mondiale, Roccaraso viene completamente raso al suolo dai soldati tedeschi e, successivamente, ricostruito grazie alla volontà e alla capacità dei suoi abitanti.
Tra i monumenti e i luoghi d’interesse si annoverano la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, al cui interno è custodito un busto argenteo del patrono (Sant’Ippolito di Roma, festeggiato il 13 agosto), l’Eremo della Madonna della Portella, la Chiesa di San Bernardino, la Chiesa di San Rocco (unico edificio rimasto in piedi durante la guerra), il Teatro Angeloni, il Monumento ai Caduti di Limmari e il Sacrario ai Caduti Senza Croce di Monte Zurrone.
Al turismo si affiancano l’allevamento e l’agricoltura che fanno fiorire l’economia del territorio.
Durante la II guerra mondiale, Roccaraso viene completamente raso al suolo dai soldati tedeschi e, successivamente, ricostruito grazie alla volontà e alla capacità dei suoi abitanti.
Tra i monumenti e i luoghi d’interesse si annoverano la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta, al cui interno è custodito un busto argenteo del patrono (Sant’Ippolito di Roma, festeggiato il 13 agosto), l’Eremo della Madonna della Portella, la Chiesa di San Bernardino, la Chiesa di San Rocco (unico edificio rimasto in piedi durante la guerra), il Teatro Angeloni, il Monumento ai Caduti di Limmari e il Sacrario ai Caduti Senza Croce di Monte Zurrone.
La tradizione gastronomica, come quella di tutti i paesi del Parco, è legata a piatti dagli ingredienti poveri, ma ricchi in sapore e gusto, realizzati con prodotti coltivati sulle montagne limitrofe, come fagioli e verza.
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