Le azioni di ricerca e conservazione del progetto internazionale Life SEEDFORCE al 3° anno di attività
13-05-2024 09:14 - Notizie dal Parco
Le azioni di ricerca e conservazione del progetto internazionale Life SEEDFORCE al 3° anno di attività, per la salvaguardia delle piante autoctone dall'estinzione grazie alle banche dei semi.
Con il 3° Workshop “Plant translocation and monitoring”, presso l'Università di Udine, ed il Meeting annuale nel Giardino Botanico dell'Università di Lubiana in Slovenia, i 15 partner del progetto LIFE SEEDFORCE (LIFE20 NAT/IT/001468), Using SEED banks to restore and reinFORCE the endangered native plants of Italy (capofila il MUSE di Trento), dal 6 al 10 maggio, si sono confrontati sull'andamento generale del progetto focalizzando l'attenzione sulle imminenti azioni di reintroduzione e/o di rinforzo delle popolazioni delle 29 specie vegetali di piante di interesse comunitario con stato di conservazione sfavorevole, intervenendo concretamente in 76 aree SIC/ZSC.
Il prof. Valentino Casolo dell'Università di Udine, quale partner di progetto, ha illustrato l'analisi genetica dei semi raccolti, al fine di indagare la variabilità genotipica fra le varie popolazioni di una medesima specie e scegliere fra le popolazioni il pool di individui favorevole per la reintroduzione; inoltre è stata svolta l'escursione nel sito di progetto di Flambro - Talmassons, con riferimento alle specie Liparis loeselii, Marsilea quadrifolia, Eleocharis carniolica.
A Lubiana, in Slovenia, a margine delle due giornate di meeting per l'analisi di tutte le azioni tecniche e finanziarie, il prof. Jože Bavcon, direttore del Giardino Botanico dell'Università, ha condotto l'escursione nel sito di progetto a Planina - loc. Planinsko polje per la specie Gladiolus palustris e illustrato le numerose attività di ricerca ed educazione ambientale, incluse quelle della banca dei semi.
Per il Parco Nazionale della Maiella – Maiella Seed Bank hanno partecipato il direttore ff e responsabile locale del progetto Luciano Di Martino ed il collaboratore tecnico Valter Di Cecco; la specie di riferimento è l'orchidea Himantoglossum adriaticum, distribuita in maniera frammentata nell'Europa mediterranea: in Appennino la sua presenza è messa a rischio dall'abbandono delle attività agrosilvopastorali, e quindi dall'aumento naturale della vegetazione forestale a scapito dei pascoli secondari e degli orli forestali, habitat dove essa si afferma. Le attività per questa specie permetteranno la tutela dei popolamenti anche al difuori del Parco Nazionale della Maiella, entro i confini regionali abruzzesi
Il confronto attivo tra i partner di progetto è una degli scopi della programmazione Life della Comunità Europea, che punta all'attuazione degli obiettivi strategici in materia di natura e biodiversità attraverso politiche e strumenti di finanziamento condivisi.
Con il 3° Workshop “Plant translocation and monitoring”, presso l'Università di Udine, ed il Meeting annuale nel Giardino Botanico dell'Università di Lubiana in Slovenia, i 15 partner del progetto LIFE SEEDFORCE (LIFE20 NAT/IT/001468), Using SEED banks to restore and reinFORCE the endangered native plants of Italy (capofila il MUSE di Trento), dal 6 al 10 maggio, si sono confrontati sull'andamento generale del progetto focalizzando l'attenzione sulle imminenti azioni di reintroduzione e/o di rinforzo delle popolazioni delle 29 specie vegetali di piante di interesse comunitario con stato di conservazione sfavorevole, intervenendo concretamente in 76 aree SIC/ZSC.
Il prof. Valentino Casolo dell'Università di Udine, quale partner di progetto, ha illustrato l'analisi genetica dei semi raccolti, al fine di indagare la variabilità genotipica fra le varie popolazioni di una medesima specie e scegliere fra le popolazioni il pool di individui favorevole per la reintroduzione; inoltre è stata svolta l'escursione nel sito di progetto di Flambro - Talmassons, con riferimento alle specie Liparis loeselii, Marsilea quadrifolia, Eleocharis carniolica.
A Lubiana, in Slovenia, a margine delle due giornate di meeting per l'analisi di tutte le azioni tecniche e finanziarie, il prof. Jože Bavcon, direttore del Giardino Botanico dell'Università, ha condotto l'escursione nel sito di progetto a Planina - loc. Planinsko polje per la specie Gladiolus palustris e illustrato le numerose attività di ricerca ed educazione ambientale, incluse quelle della banca dei semi.
Per il Parco Nazionale della Maiella – Maiella Seed Bank hanno partecipato il direttore ff e responsabile locale del progetto Luciano Di Martino ed il collaboratore tecnico Valter Di Cecco; la specie di riferimento è l'orchidea Himantoglossum adriaticum, distribuita in maniera frammentata nell'Europa mediterranea: in Appennino la sua presenza è messa a rischio dall'abbandono delle attività agrosilvopastorali, e quindi dall'aumento naturale della vegetazione forestale a scapito dei pascoli secondari e degli orli forestali, habitat dove essa si afferma. Le attività per questa specie permetteranno la tutela dei popolamenti anche al difuori del Parco Nazionale della Maiella, entro i confini regionali abruzzesi
Il confronto attivo tra i partner di progetto è una degli scopi della programmazione Life della Comunità Europea, che punta all'attuazione degli obiettivi strategici in materia di natura e biodiversità attraverso politiche e strumenti di finanziamento condivisi.