H4 - da Lama dei Peligni a Guado di Coccia
Scheda tecnica. Sigla sentiero: H4
Denominazione sentiero: Guado di Coccia da Lama dei Peligni
Intersezione con: H3 - H6 - L
Località di inizio: Lama dei Peligni
Località di arrivo: Guado di Coccia
Difficoltà escursionistica: EE – ESCURSIONISTI ESPERTI
Dislivello in salita: 1580 m. circa
Dislivello in discesa: 630 m. circa
Lunghezza: km. 15,200 circa
Tempo di percorrenza: 6 h. 00' circa
Punti acqua: Fonte Tarì - Fonte Serra
Punti appoggio: Rifugio Fonte Tarì - Rifugio Macchia di Taranta
Strutture informative del Parco più prossime alla zona:
Centro Visita Lama dei Peligni
Descrizione:
Questo sentiero è un lungo itinerario di circa 14 km. con partenza dal Convento Francescano di Lama dei Peligni, in cui si affrontano i primi 800 metri di dislivello che conducono al Rifugio di Fonte Tarì, da qui guadagnando altri 200 m. di quota si entra in diagonale nella Valle di Taranta, da dove con una piccola deviazione sul percorso principale si può visitare l'imperdibile Grotta del Cavallone. Visitata quest'ultima si risale la Valle, poi traversandola e uscendo su una sella si scende di un po' per il Rifugio di Macchia di Taranta. Da quest'ultimo si traversa in orizzontale mantenendosi ad una quota costante (circa 1800 m.), fino a poco prima di doversi alzare di quota di circa 200 metri raggiungendo così Fonte Serra. Da qui si continua a traversare orizzontalmente mantenendosi sui 2000 m. di quota, per poi scendere decisamente nel tratto terminale, fino ad arrivare a Guado di Coccia sul sentiero della Libertà che dal 2019 è anche Sentiero Italia. Un percorso che consente di conoscere il versante orientale in molti dei suoi aspetti. In particolare volendolo percorrere nel tratto iniziale permette di arrivare alla Grotta del Cavallone e di pernottare magari al Rif. di Fonte Tarì, un luogo unico per gioire alla vista dell'alba sul mare Adriatico.
La manutenzione ordinaria di questo sentiero è a cura dell'Associazione "Majella Sporting Team" di Lama dei Peligni
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IMPORTANTE – LEGGERE PRIMA DI SCARICARE LE TRACCE KML
Le tracce vettoriali in formato “kml” dei percorsi escursionistici disponibili derivano dall’esportazione delle tracce rilevate sul campo dai tecnici del Parco con strumentazione gps successivamente rettificate mediante software GIS su base I.G.M.I. scala 1:25.000 geo-referenziata in sistema di riferimento UTM33N-WGS84 (epsg:32633). Per tal ragione, nel visualizzare tali tracce vettoriali su basi cartografiche diverse (ad esempio immagini satellitare Google Earth, cartografie precaricate su gps ecc.) potrebbe essere rilevata una non perfetta corrispondenza con gli elementi topografici visibili al suolo e la traccia vettoriale scaricata. Si prega, dunque, di prestare la massima attenzione ad eventuali errori di sovrapposizione cartografica oltre che a verificare la corretta funzionalità delle funzioni di geo-localizzazione dei vostri dispositivi gps.
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