Fonte Tarì e Grotte del Cavallone
SCHEDA TECNICA
Grado di difficoltà: EE - ESCURSIONISTI ESPERTI
Tipo di itinerario: traversata
Località di partenza: area faunistica del Camoscio appenninico di Lama dei Peligni (m 710)
Località di partenza: area faunistica del Camoscio appenninico di Lama dei Peligni (m 710)
Località di arrivo: località Pian di Valle, partenza cestovia per le Grotte del Cavallone (m 750)
Dislivello in salita/discesa: m 900
Tempo di percorrenza: 5 ore
Punti acqua: Fonte Tarì
Rifugi e bivacchi: Rifugio di Fonte Tarì (m 1540)
ALTRE INFORMAZIONI:
Il Rifugio di Fonte Tarì, può essere utilizzato come punto di sosta e come base per intraprendere anche altre escursioni sulla Maiella, al suo interno ha un totale di 18 posti, una cucina a gas, un bagno, corrente elettrica e riscaldamento, inoltre, è fornito di acqua tutto l’anno. Chiedere informazioni per le chiavi al Centro Visita.
Strutture informative del Parco più prossime alla zona:
Centro Informazioni Lama dei Peligni
Centro Informazioni Lama dei Peligni
DESCRIZIONE:
Il punto di partenza del sentiero H4, si trova nei pressi dell’area faunistica del Camoscio di Lama dei Peligni. Dopo aver attraversato un breve tratto di pineta, il sentiero sale con una pendenza decisa tra ambienti rocciosi ricchi di arbusti e pascoli aridi, fino a raggiungere il Rifugio di Fonte Tarì in poco più di due ore. Da qui, nelle giornate più limpide, la visuale si perde fino alle isole Tremiti e al promontorio del Gargano. Superato il rifugio si continua a salire per un breve tratto fino a raggiungere la cresta della Valle di Taranta. Si raggiunge in questo modo uno straordinario panorama su uno dei più affascinanti canyon del versante orientale della Maiella. Nei pressi del guado di Vaduccio, sul punto più alto dell’escursione (1620 m), si riscende seguendo il sentiero H4 in direzione della Grotta del Cavallone, fino a raggiungerla con il sentiero H3. Proseguendo su quest’ultimo, dopo una breve risalita si raggiunge di nuovo il sentiero H4 con cui si può tornare al punto di partenza.
Punti di particolare interesse:
Le Grotte del Cavallone sono di origine carsica e si sviluppano per più di due chilometri nel cuore della Maiella; si divide in una galleria principale e tre diramazioni secondarie. Le concrezioni danno vita ad uno spettacolo sotterraneo di straordinaria bellezza.
Particolarità Flora/Fauna
Il Camoscio appenninico è il protagonista indiscusso della zona, e la presenza del Picchio muraiolo e dell’Aquila reale che nidifica sulle splendide rupi della Valle di Taranta rendono pregevoli questi luoghi. Diverse le specie floristiche di interesse, tra queste, la Centaura Tenoreana, la Coronilla valentina e la Campanula cavolini.
Nelle vicinanze puoi visitare
Sulla Strada Statale Frentana nei pressi delle Grotte del Cavallone una visita va fatta al Sacrario della Brigata Maiella edificato a ricordo degli uomini e della gesta che tanto diedero per il nostro territorio durante la Seconda Guerra Mondiale.
Come raggiungere il punto di partenza del sentiero
In auto: A14 uscita Pescara Ovest-Chieti; Superstrada S.S. 81 per Guardiagrele proseguendo per Lama dei Peligni oppure A14 uscita Val di Sangro, poi S.S. 154 per Casoli. A25 uscita Sulmona-Pratola Peligna, direzione Roccaraso S.S. 17, poi imboccare S.P. 84 per Pescocostanzo poi Palena e Lama dei Peligni.
In treno: la stazione più vicina è a Lanciano, a 40 km da Lama dei Peligni.
In auto: A14 uscita Pescara Ovest-Chieti; Superstrada S.S. 81 per Guardiagrele proseguendo per Lama dei Peligni oppure A14 uscita Val di Sangro, poi S.S. 154 per Casoli. A25 uscita Sulmona-Pratola Peligna, direzione Roccaraso S.S. 17, poi imboccare S.P. 84 per Pescocostanzo poi Palena e Lama dei Peligni.
In treno: la stazione più vicina è a Lanciano, a 40 km da Lama dei Peligni.
In autobus: da Lanciano o Chieti servizi TUA, fermata in prossimità del centro storico, a 4 km dalle Grotte del Cavallone.
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