Progetto “Wolfnet”
Territori coinvolti: Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna, Calabria, Basilicata
Beneficiario coordinatore: ENTE PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA
Sono beneficiari associati: Ente Parco Nazionale del Pollino, Ente Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Amministrazione Provinciale dell’Aquila, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana, Legambiente ONLUS.
Il Progetto Life Wolfnet rappresenta indubbiamente il primo tentativo di conservazione e gestione coordinata del Lupo nell’Appennino, con la partecipazione di 3 aree protette nazionali tra le più importanti relativamente alla storia e alla presenza attuale del carnivoro sul proprio territorio, di una Provincia, tra le più vaste d’Italia e caratterizzate dalla quasi totale prevalenza di territorio montano, di un organismo tecnico altamente qualificato per gli aspetti sanitari e medico-legali, oltre che di un’associazione onlus che da anni opera in tutto il Paese promuovendo forme di gestione ambientale coordinate ed innovative e modelli di sviluppo sostenibile.
In particolare, il Progetto Life Wolfnet si pone quale luogo virtuale di sperimentazione ed attuazione di iniziative di conservazione e gestione coordinata atte a promuovere le lacune attualmente presenti, sia dal punto di vista tecnico che procedurale-amministrativo, nei sistemi di gestione delle problematiche legate alla presenza del Lupo in Appennino, la cui titolarità fa capo a diversi enti (Parchi, Province, Regioni) e per la cui eterogeneità e frammentazione amministrativa si rischia attualmente che elementi di criticità e di conflitto vengano mantenuti o peggio amplificati, ricreando, pur dopo diversi anni di protezione, paradossalmente, un clima sfavorevole alla conservazione della specie.
Le attività del progetto sono state impostate per contrastare quelle che, nello scenario sopra descritto, sono ritenute essere le minacce più rilevanti per il futuro della conservazione del lupo in Italia. Di seguito viene sintetizzato quanto i partners di progetto stanno già concretamente realizzando, creando nuove opportunità e mezzi per il contrasto di tali minacce.
- Incremento del conflitto verso il lupo conseguente a inappropriati sistemi normativi e procedurali di indennizzo del danno.
- Persistenza della ostilità nei confronti del lupo da parte degli allevatori e delle comunità locali per misure di prevenzione e mitigazione del conflitto inappropriate.
- Mortalità illegali.
- Persistenza di rischi o sviluppo di nuove criticità sanitarie per la popolazione di lupo.
- Disturbo diretto o indiretto al lupo nei siti e nei periodi riproduttivi e alle diverse fasi del ciclo biologico.
LIFE08/NAT/IT/00325
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