La Grotta delle Praje

La cavità si trova a circa 450 m di quota, lungo il versante nord della Majella, poco fuori l'abitato di Lettomanoppello. Si sviluppa orizzontalmente su due rami di poco meno di 200 m ciascuno che spesso seguono l'andamento degli strati di calcare a Litotamni (alghe rosse coralline), risalenti a 11 milioni di anni fa. All'interno sono riconoscibili faglie e fratture, nonché crolli di varia età, elementi e fenomeni che hanno condizionato l'evoluzione della cavità. Seppur piccola, la grotta è rappresentativa del carsismo della zona e presenta numerosi speleotemi tra cui stalattiti, vele e perfino colonne. Il ramo superiore è visitabile con l'accompagnamento di una guida speleologica. La temperatura, piuttosto costante nel corso dell'anno, è intorno ai 14°C. Entrando nella grotta, dopo essere scesi in un primo tratto a scivolo di pochi metri e aver superato una breve galleria dal tetto basso, si inizia a sentire il rumore dello stillicidio pressoché continuo tutto l'anno. All'interno è possibile osservare sporadici pipistrelli, diversi dolicopodi, “cavallette di grotta”, e una specie di Diplopode (Typhloiulus longinquus), un millepiedi noto alla scienza solo per questo sito. La cavità è collocata in un contesto paesaggistico di alta valenza per storia geologica e mineraria, a pochi passi dalla miniera di biutme di Cunicelle e dai resti di una teleferica per il trasporto del minerale a valle, per cui è un geosito del Parco.