Santo Spirito a Maiella
Dove si trova
Vallone di S. Spirito, a circa 1130 m s.l.m. Roccamorice Pescara Abruzzo Telefono: 085922343 E-mail: roccamorice@parcomajella.it |
Come si raggiunge
Dal Comune di Roccamorice, proseguire in macchina verso l'Eremo di Santo Spirito a Maiella. Leggere il regolamento alla visita in fondo alla pagina |
Articolato complesso di edifici addossati ad una parete rocciosa. La parte bassa comprende la chiesa, la sagrestia ed un settore abitativo.
La chiesa, fatta ricostruire alla fine del Cinquecento da Pietro Santucci da Manfredonia, presenta una navata unica suddivisa in quattro campate con altari laterali. Le prime due campate hanno una copertura a botte, la terza una copertura cupolata, l'ultima una copertura a crociera costolonata risalente all'impianto tardo-duecentesco dell'edificio unitamente ai due peducci angolari a fogliami dell'ultima campata a destra.
Al di sotto della chiesa si trova il nucleo più antico, l'eremo, costituito dalla stanza del Crocifisso, dove secondo la tradizione fra Pietro era solito pregare, e dal giaciglio dell'eremita. Al di sotto del settore abitativo cinquecentesco vi sono cinque piccoli vani, le cellette dei primi compagni di Pietro.
La seconda zona è formata da ciò che resta del monastero cinquecentesco, con locali di servizio al pianterreno (cucina, dispensa, forno, ecc.) e camere ai piani superiori.
La terza e ultima parte è costituita dalla foresteria, detta anche Casa del Principe, realizzata nella seconda metà del Seicento per volontà di Marino IV Caracciolo. Quasi di fronte ad essa è posta la Scala Santa che conduce all'oratorio della Maddalena.
La chiesa, fatta ricostruire alla fine del Cinquecento da Pietro Santucci da Manfredonia, presenta una navata unica suddivisa in quattro campate con altari laterali. Le prime due campate hanno una copertura a botte, la terza una copertura cupolata, l'ultima una copertura a crociera costolonata risalente all'impianto tardo-duecentesco dell'edificio unitamente ai due peducci angolari a fogliami dell'ultima campata a destra.
Al di sotto della chiesa si trova il nucleo più antico, l'eremo, costituito dalla stanza del Crocifisso, dove secondo la tradizione fra Pietro era solito pregare, e dal giaciglio dell'eremita. Al di sotto del settore abitativo cinquecentesco vi sono cinque piccoli vani, le cellette dei primi compagni di Pietro.
La seconda zona è formata da ciò che resta del monastero cinquecentesco, con locali di servizio al pianterreno (cucina, dispensa, forno, ecc.) e camere ai piani superiori.
La terza e ultima parte è costituita dalla foresteria, detta anche Casa del Principe, realizzata nella seconda metà del Seicento per volontà di Marino IV Caracciolo. Quasi di fronte ad essa è posta la Scala Santa che conduce all'oratorio della Maddalena.
Fondato da fra Pietro del Morrone nel quinto decennio del XIII secolo. Nel 1263-1264, l'eremo di S. Spirito della Maiella riceve la protezione apostolica da Urbano IV e viene incorporato all'Ordine di S. Benedetto.
Dal 1275 al 1293 è la “casa madre” dell'Ordine di S. Spirito della Maiella (poi Ordine dei Celestini). Progressivamente abbandonato nel Trecento, viene ricostruito per iniziativa dell'abate Pietro Santucci da Manfredonia (1586-1641) ed ottiene il titolo di Badia.
Nel XVII sec., il nobile Marino IV Caracciolo vi si ritira facendovi costruire un edificio (“la casa del principe”), in seguito trasformato in foresteria.
Soppresso l'Ordine dei Celestini nel 1807, il monastero di S. Spirito viene definitivamente abbandonato. Il 29 agosto, festa della decollazione di S. Giovanni Battista, vi si celebra il rito del “Perdono”: chi si confessa e si comunica lucra l'indulgenza plenaria.
Dal 1275 al 1293 è la “casa madre” dell'Ordine di S. Spirito della Maiella (poi Ordine dei Celestini). Progressivamente abbandonato nel Trecento, viene ricostruito per iniziativa dell'abate Pietro Santucci da Manfredonia (1586-1641) ed ottiene il titolo di Badia.
Nel XVII sec., il nobile Marino IV Caracciolo vi si ritira facendovi costruire un edificio (“la casa del principe”), in seguito trasformato in foresteria.
Soppresso l'Ordine dei Celestini nel 1807, il monastero di S. Spirito viene definitivamente abbandonato. Il 29 agosto, festa della decollazione di S. Giovanni Battista, vi si celebra il rito del “Perdono”: chi si confessa e si comunica lucra l'indulgenza plenaria.
REGOLAMENTO ALLA VISITA
1. L'ingresso e la visita all'interno della struttura, saranno sempre vigilati dal personale dell'eremo, al fine di garantire una fruizione appropriata della stessa.
2. L'Ingresso in chiesa è sempre gratuito.
3. Il gruppo minimo di visitatori, per accedere al servizio guidato, negli orari predisposti e di seguito riportati, deve essere formato da un numero minimo di 2 adulti paganti prezzo intero, fino ad un massimo di 8.
4. Il Biglietto d'ingresso intero è di € 5.00 autonomo e vigilato, € 7.00 con il servizio guidato, il quale consente l'accesso ad aree interdette ai visitatori autonomi. Per ragazzi da 11 a 18 anni e studenti universitari (in possesso di documento di iscrizione per l'anno corrente) è prevista una riduzione del costo del biglietto: € 3 per l'ingresso autonomo, €5 con il servizio guidato.
5. I gruppi (max 8 persone) dotati di guida propria, possono accedere autonomamente, previa prenotazione, con ingresso € 5,00 a persona, escludendo le aree fruite dai servizi di guida forniti dal personale dell'eremo.
6. L'ingresso è gratuito per: bambini fino a 10 anni compresi ed accompagnati, portatori di handicap e relativi accompagnatori; Guide Turistiche Accompagnatori di Media Montagna , Guide Ambientali Escursionistiche nell'esercizio della loro professione e/o per motivi di studio, mediante l'esibizione di documento idoneo rilasciato dall'autorità competente; residenti di Roccamorice.
7. In caso di condizioni meteorologiche particolarmente avverse, si procederà alla chiusura anticipata della struttura, per motivi di sicurezza ed incolumità dei visitatori e del personale.
8. Le prenotazioni per aperture straordinarie sono sospese.
9. In caso di celebrazione della Santa Messa, la sagrestia e le aree pertinenti saranno chiuse 30 minuti prima della celebrazione e riaperte 15 minuti dopo il termine della celebrazione
N.B. Non vi è l'obbligo di prenotazione per la visita.
Prenotazione vivamente consigliata per le visite guidate.
1. L'ingresso e la visita all'interno della struttura, saranno sempre vigilati dal personale dell'eremo, al fine di garantire una fruizione appropriata della stessa.
2. L'Ingresso in chiesa è sempre gratuito.
3. Il gruppo minimo di visitatori, per accedere al servizio guidato, negli orari predisposti e di seguito riportati, deve essere formato da un numero minimo di 2 adulti paganti prezzo intero, fino ad un massimo di 8.
4. Il Biglietto d'ingresso intero è di € 5.00 autonomo e vigilato, € 7.00 con il servizio guidato, il quale consente l'accesso ad aree interdette ai visitatori autonomi. Per ragazzi da 11 a 18 anni e studenti universitari (in possesso di documento di iscrizione per l'anno corrente) è prevista una riduzione del costo del biglietto: € 3 per l'ingresso autonomo, €5 con il servizio guidato.
5. I gruppi (max 8 persone) dotati di guida propria, possono accedere autonomamente, previa prenotazione, con ingresso € 5,00 a persona, escludendo le aree fruite dai servizi di guida forniti dal personale dell'eremo.
6. L'ingresso è gratuito per: bambini fino a 10 anni compresi ed accompagnati, portatori di handicap e relativi accompagnatori; Guide Turistiche Accompagnatori di Media Montagna , Guide Ambientali Escursionistiche nell'esercizio della loro professione e/o per motivi di studio, mediante l'esibizione di documento idoneo rilasciato dall'autorità competente; residenti di Roccamorice.
7. In caso di condizioni meteorologiche particolarmente avverse, si procederà alla chiusura anticipata della struttura, per motivi di sicurezza ed incolumità dei visitatori e del personale.
8. Le prenotazioni per aperture straordinarie sono sospese.
9. In caso di celebrazione della Santa Messa, la sagrestia e le aree pertinenti saranno chiuse 30 minuti prima della celebrazione e riaperte 15 minuti dopo il termine della celebrazione
N.B. Non vi è l'obbligo di prenotazione per la visita.
Prenotazione vivamente consigliata per le visite guidate.
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